Politicamente scorretta e fiera di esserlo: Carlotta Rondana è Femminile Single(are)
Uno spettacolo ironico, irriverente, coinvolgente: FEMMINILE SINGLE(ARE) arriva al Teatro di Vejano per scuotere, divertire e far riflettere. Protagonista e autrice del testo è Carlotta Rondana, diretta da Francesca Nunzi, in una stand-up comedy che attraversa con intelligenza e sarcasmo il femminile in crisi, tra relazioni, identità smarrite e desideri che si fanno largo tra risate e imbarazzi.
Carlotta è sferzante e per nulla indulgente in un viaggio che esplora la complessità del mondo femminile e maschile contemporaneo. Con lampi di rapide, incessanti battute, ci conduce nella ricerca di un “maschio spento” che si aggira confuso tra donne che frugano nella borsa della propria coscienza. Un racconto divertente e a tratti feroce, in cui si riflette sull’assurdità dello sforzo fisico finalizzato a sedurre – tra addominali scolpiti e discoteche assordanti – quando invece il vero nucleo del desiderio si perde nel labirinto dell’insicurezza.
L’atmosfera è leggera, vivace e profondamente umana: la platea è trascinata da una comicità che non risparmia nessuno. Le pause di riflessione, i dialoghi intimi con il pubblico, offrono un momento di respiro all’attrice, che regge da sola il palco in un monologo fisicamente intenso, emotivamente carico e artisticamente libero.
Il testo, firmato dalla stessa Rondana, evita ogni forma di intellettualismo superfluo. La sua ironia, “molto romana”, colpisce e accarezza allo stesso tempo: pungente, ma mai gratuita, accogliente, pur nella sua dissacrante sincerità. La regia di Francesca Nunzi accompagna il flusso narrativo con sensibilità e intelligenza, mantenendo lo spettacolo fluido, dinamico e lontano da ogni schema precostituito.
FEMMINILE SINGLE(ARE) è una navigazione in un oceano tempestoso di emozioni, ruoli, aspettative e contraddizioni. Ed è solo affrontando quelle onde, anche le più scomode, che si può arrivare – forse – alla baia chiamata desiderio.
Lo spettacolo è a pagamento
Prenotazione e info: 3338537695
teatrovejano@gmail.com
www.teatrovejano.it
Il Teatro di Vejano accoglie Pippo Franco e il suo Grande Viaggio
“Il Grande Viaggio” – Pippo Franco al Teatro di Vejano
Un viaggio tra musica, parola e coscienza. Appuntamento il 4 maggio 2025, ore 17:30.
Vejano (VT) – Domenica 4 maggio 2025, alle ore 17:30, il Teatro di Vejano ospita un evento speciale che unisce arte, filosofia e comicità: Pippo Franco porterà in scena il suo spettacolo “Il Grande Viaggio”, un’esperienza coinvolgente di musica e parola che promette di emozionare, far riflettere e sorridere.
“Il Grande Viaggio”, scritto e interpretato dallo stesso Pippo Franco, è uno spettacolo che travalica i confini della semplice performance teatrale per farsi autentica esplorazione dell’animo umano e della realtà che ci circonda. In un sapiente alternarsi di ironia e profondità, il celebre artista accompagna il pubblico lungo un percorso immaginifico, dove suoni, immagini e parole si intrecciano per rivelare quello che spesso rimane nascosto oltre le apparenze.
Attraverso aneddoti, riflessioni e intuizioni, “Il Grande Viaggio” invita lo spettatore a guardare il mondo da una prospettiva nuova, più autentica, capace di superare il formalismo e i veli che troppo spesso ci allontanano dalla verità più profonda delle cose. Un viaggio che attraversa la storia, l’arte, i simboli e i sentimenti, restituendo allo spettatore una visione del tempo e dello spazio amplificata e poetica.
Un evento da vivere con tutti i sensi
Con la sua consueta capacità di unire il pensiero filosofico alla comicità più sottile, Pippo Franco guida il pubblico in un’esperienza che vibra a livello emotivo e intellettuale, risvegliando quel “sesto senso” spesso sopito nella frenesia della vita moderna. “Il Grande Viaggio” non è solo uno spettacolo: è una piccola rivelazione, un invito a vivere l’arte come strumento per comprendere se stessi e il mondo.
Teatro di Vejano
Domenica 4 Maggio 2025 – Ore 17:30
Ingresso € 10 – Prenotazioni Aperte
Info e prenotazioni:
333 8537695
teatrovejano@gmail.com
www.teatrovejano.it
“La verità folle” – Il genio e la ferita di Alda Merini, in scena a Vejano
Il 26 aprile al Teatro di Vejano un intenso viaggio poetico con Fausto Costantini e Barbara Guerra. Ingresso gratuito
Vejano (VT) – Venerdì 26 aprile 2025, alle ore 17:30, il Teatro di Vejano apre le sue porte a un appuntamento speciale dedicato a una delle voci più potenti e amate della poesia italiana contemporanea: Alda Merini.
Lo spettacolo “La verità folle – Omaggio ad Alda Merini”, scritto da Fausto Costantini, porta in scena un racconto poetico e viscerale della vita e dell’anima della grande poetessa milanese. Un viaggio intenso tra parole, emozioni e musica, interpretato dallo stesso autore Fausto Costantini, affiancato da Barbara Guerra.
Attraverso una selezione di versi, scritti e testimonianze, lo spettacolo ripercorre le tappe più significative della vita della Merini: l’amore, la malattia, la creatività come salvezza, la follia come verità alternativa e profonda. Un omaggio teatrale che si fa anche riflessione sull’arte, sulla condizione femminile, sull’emarginazione e sulla rinascita.
Ad accompagnare l’evento, una mostra fotografica allestita nel foyer del teatro, dedicata al mondo poetico e umano di Alda Merini. Un’occasione unica per immergersi, anche visivamente, nelle atmosfere e nei volti di chi ha conosciuto e amato questa figura straordinaria.
L’ingresso è gratuito e aperto a tutto il pubblico, fino a esaurimento posti. Un’occasione da non perdere per vivere la poesia in una dimensione viva, condivisa, teatrale.
Teatro di Vejano
Venerdì 26 Aprile 2025 – Ore 17:30
Ingresso gratuito – Prenotazione consigliata
Per info e prenotazioni:
333 8537695
teatrovejano@gmail.com
www.teatrovejano.it
Un successo annunciato: “Arianna ha perso il filo” con Barbara Bovoli arriva a Vejano
ARIANNA HA PERSO IL FILO”
Il 27 aprile al Teatro di Vejano l’intensa e ironica prova d’autrice e attrice di Barbara Bovoli
Vejano (VT) – Domenica 27 aprile 2025 alle ore 17:30, il Teatro di Vejano ospita “Arianna Ha Perso Il Filo”, spettacolo scritto, diretto e interpretato da Barbara Bovoli, che porta in scena una riflessione lucida e pungente sulla vita contemporanea, intrecciando mito e realtà con intelligenza, ironia e una profonda carica emotiva.
Il testo si snoda lungo un doppio binario: da un lato il richiamo al mito classico di Arianna, dall’altro una lettura ironica e attualissima dei nostri affanni quotidiani. La protagonista, psicologa che lavora da casa tramite chat di sostegno, è alle prese con i preparativi per il compleanno della figlia quando riceve una misteriosa telefonata: è “disperato79”, voce contraffatta e richieste confuse. Da qui nasce un dialogo surreale e travolgente, ricco di momenti comici che, scena dopo scena, scivolano verso un finale amaro e sorprendente.
"Arianna ha perso il filo" vuole essere un'ironica riflessione sulla vita, le relazioni e gli affanni di tutti noi, occupati a rincorrere quel capo che darà senso e sicura felicità nell’aggrovigliato gomitolo dell’esistenza."
Arianna incarna la fragilità e la forza di una donna che, nel pieno delle sue nevrosi e della sua umanità, si ritrova davanti a una scelta improvvisa: un figlio inatteso, sbagliato, malato. Da questa rottura dello schema nasce la vera rivoluzione. Arianna si reinventa, cresce da sola una bimba speciale e scopre che proprio in quella “nota stonata” si nasconde la chiave di una felicità autentica, non patinata.
Il testo, per metà travolgentemente comico, si apre poi a un’introspezione profonda, una critica dissacrante alla società moderna, che ha tolto ai giovani ogni punto di riferimento: studio, lavoro, famiglia, politica... tutto vacilla. E così “non perdere il filo” diventa impresa da supereroi. Ma la vera domanda rimane: cosa succede se Teseo, l’eroe fuggiasco, dovesse tornare? Sarà Arianna capace, dopo tutto, di mostrargli la via d’uscita?
Teatro di Vejano
Domenica 27 Aprile 2025 – Ore 17:30
Ingresso a pagamento – Prenotazione obbligatoria
Per info e prenotazioni:
333 8537695
teatrovejano@gmail.com
www.teatrovejano.it
I Due Cialtroni con Martufello di P.F. Pingitore
Dopo il successo delle precedenti stagioni, torna sul palcoscenico lo spettacolo "I Due Cialtroni", scritto e diretto dal maestro della satira Pier Francesco Pingitore. Lo spettacolo vedrà protagonisti Maurizio Martufello e Marco Simeoli, affiancati dalle talentuose Laura Garofoli, Elena Ferrantini e Lucrezia Gallo.
Lo spettacolo è prodotto da Centro Teatrale Merdionale e Ass. Cult. Teatroper; inoltre, è distribuito da Generazioni spettacolari, i costumi sono di Graziella Pera e le scenografie realizzate da Giovanni Nardi.
Questa esilarante commedia, che con intelligenza e ironia racconta i vizi e le virtù della nostra
società, farà tappa in tre prestigiosi teatri del Lazio:
• 22 e 23 marzo presso il Teatro Domma di Vitinia (RM)
• 5 aprile presso il Teatro Flavio Vespasiano di Rieti (RI)
• dal 15 al 19 aprile presso il Teatro Tor Bella Monaca di Roma (RM)
Con la consueta maestria di Pingitore, lo spettacolo promette di regalare al pubblico momenti di
grande divertimento, tra battute pungenti e situazioni irresistibili. Un appuntamento imperdibile per chi ama il teatro brillante e l'inconfondibile stile del regista.
La trama:
In una baita-pensione di montagna, in mezzo alla neve, si ritrovano per una breve vacanza,
all’insaputa l’uno dell’altro, due attori piuttosto noti: Massimo, grande interprete di teatro
drammatico, e Mattia, attore comico, molto conosciuto al grande pubblico per i suoi spettacoli
leggeri. Tra i due non corre buon sangue. Massimo giudica Mattia un comicastro da strapazzo, e Mattia ritiene Massimo un pallone gonfiato, poco noto al grande pubblico. I due attori non fanno che scambiarsi battute sempre più salaci, sul comportamento e sull’attività artistica dell’uno e dell’altro. La Padrona di casa deve ogni tanto intervenire a mettere pace, perché la contesa fra i due rischia talvolta di farsi troppo accesa e di trasformarsi in rissa.
Tutti e due gli attori sono nella baita ufficialmente per riposarsi, ma in realtà ciascuno di loro
attende spasmodicamente una telefonata da Roma, che dovrà decidere il proprio futuro. Perciò ogni trillo di telefonino li fa scattare come molle. Per fortuna c’è sempre la Padrona... Che però a un certo punto deve assentarsi per andare ad accogliere in paese nuovi ospiti in arrivo. I due restano soli. Le battute e gli screzi si moltiplicano... Improvvisamente si sente un boato fortissimo e va via la corrente. Panico dei due. Finchè non torna la luce e giunge una telefonata dalla Padrona. La strada che porta alla baita è stata ostruita da una valanga di neve, caduta nel momento in cui si è sentito il boato. Né si sa quando potrà essere riaperta. L’ultima volta ci vollero tre settimane...I due sono dunque in balia delle proprie nevrosi e dei propri scatti d’ira.
Riaffiorano episodi di tanti anni prima, quando entrambi ventenni l’uno militava a sinistra e l’altro a destra. Accuse e difese sulla vita passata di ciascuno, confessioni e sotterfugi, che si protrarranno fino alla “liberazione”. Che avverrà con l’intervento delle donne della vicenda: la Padrona, la Fidanzata di Massimo, Alessandra, la vivandiera Deborah. Chi è quell’uomo che pur di piacere a tutti finge di essere ciò che non è? UN CIALTRONE! E se anziché uno, i cialtroni fossero due, per giunta attori con le loro frustrazioni bloccati in una baita di montagna, costretti alla convivenza cosa succederebbe? È quello che ha immaginato, scritto e diretto magistralmente nell’ esilarante commedia “I Due Cialtroni” Pier Francesco Pingitore. I protagonisti, due attori – Martufello e Marco Simeoli – per una casualità si ritrovano a condividere le loro vacanze invernali in una baita.Ogni accadimento e dialogo tra gli interpreti della commedia affiorano come diapositive di un vivere spasmodico in cui ogni spettatore potrà riconoscersi attraverso le caratteristiche dei vari personaggi.
Per maggiori informazioni e prenotazioni, è possibile consultare i siti ufficiali dei teatri o contattare le rispettive biglietterie.
INSIDE OUT AL FANTASTICO MONDO DEL FANTASTICO: UN VIAGGIO STRAORDINARIO TRA LE EMOZIONI!
INSIDE OUT AL FANTASTICO MONDO DEL FANTASTICO: UN VIAGGIO
STRAORDINARIO TRA LE EMOZIONI!
Un’avventura unica nel cuore delle emozioni vi aspetta al Fantastico Mondo del Fantastico,
presso il meraviglioso Castello di Lunghezza! Tutte le domeniche, fino al 29 giugno 2025, bambini
e famiglie potranno vivere una giornata indimenticabile incontrando dal vivo i personaggi di Inside
Out, lo spettacolo, previsto nella tensostruttura, che porta in scena il mondo interiore di grandi e
piccini.
Incontra le Emozioni e Scoprine di Nuove!
Gioia, Tristezza, Rabbia, Paura e Disgusto vi accoglieranno per uno spettacolo interattivo, colorato
e coinvolgente dove i bambini potranno:
• Conoscere da vicino le celebri Emozioni
• Scoprire nuove emozioni attraverso il gioco e il racconto
• Esplorare in modo divertente e originale il proprio mondo interiore
Uno spettacolo che unisce il divertimento alla riflessione, perfetto per stimolare empatia,
consapevolezza e fantasia nei più piccoli.
Una Giornata al Castello tra Magia, Divertimento, Principesse e Supereroi
Il tutto si svolge all’interno del parco a tema più magico d’Italia, dove la fantasia prende vita tra le
mura incantate del Castello di Lunghezza. Oltre a Inside Out, il parco ospita spettacoli con tanti
altri personaggi amati dai bambini: Mago Merlino, Oceania, Frozen, Biancaneve, supereroi e le
principesse!
E ancora… Il grande ritorno di Oceania!
Vista la grande richiesta della scorsa domenica torna a trovarci anche in questi giorni di festa Moana
e Maui con lo spettacolo di “Oceania”, nuove avventure per la principessa del mare aspettano
grandi e piccoli per emozionarli ancora!
Pasqua e Pasquetta in famiglia, divertendosi!
Aree picnic immerse nel verde e appositamente attrezzate per la Pasqua e la Pasquetta dove
riunirsi con tutta la famiglia e provare le delizie delle zone ristoro e tanto spazio per correre,
sognare e divertirsi; spettacoli previsti nella tensostruttura in caso di pioggia e maltempo.
Info Utili
• Dove: Castello di Lunghezza, Roma
• Quando: tutte le domeniche fino al 29 giugno 2025
• Orari: dalle 10:00 alle 19:00 (entrata fino alle 16:30)• Biglietti online: www.fantasticomondo.it/acquisto-biglietti-online/
PROMOZIONE PASQUA E PASQUETTA
Solo per i giorni di Pasqua e Pasquetta un incredibile promozione per tutta la famiglia, acquistando
il biglietto online lo pagherai € 13 anziché €18!
Come Arrivare
Il parco è facilmente raggiungibile in treno dalla Stazione di Lunghezza, oppure in auto con la
possibilità di usufruire dell’ampio parcheggio gratuito.
Venite a scoprire il mondo delle Emozioni... Vi aspettiamo al Fantastico Mondo del
Fantastico!
RISATE A SCENA APERTA: “I DUE CIALTRONI” CONQUISTANO IL TEATRO TOR BELLA MONACA
Dal 15 al 19 Aprile una commedia irresistibile scritta e diretta dal Maestro Pier Francesco Pingitore
Roma – Il Teatro Tor Bella Monaca accoglie, dal 15 al 19 aprile 2025, una delle commedie più attese della stagione: “I Due Cialtroni”, la nuova, esilarante pièce scritta e diretta dal Maestro Pier Francesco Pingitore, autentico fuoriclasse della scena teatrale italiana.
Maurizio Martufello e Marco Simeoli interpretano due attori tanto celebri quanto incompatibili: Massimo, drammaturgo serio e impegnato, e Mattia, comico popolarissimo ma giudicato un “buffone” dal primo. I due si ritrovano, per uno strano scherzo del destino, bloccati in una baita di montagna, immersi nella neve, per una vacanza che si trasforma presto in un’esilarante prigionia forzata. Nessuno dei due sa che anche l’altro sarà lì, e tra loro non scorre buon sangue: Massimo disprezza l’umorismo facile di Mattia, mentre Mattia considera Massimo un pallone gonfiato.
Tra frecciatine, battute velenose e vecchi rancori politici che riaffiorano, la convivenza diventa un vero campo di battaglia. I due aspettano con ansia una telefonata da Roma che potrebbe cambiare il corso delle loro carriere, ma quando una valanga isola completamente la baita, l’ansia diventa claustrofobia, e lo scontro diventa irresistibilmente comico.
A fare da contraltare e da paciere, un trio femminile di grande forza scenica: Laura Garofoli, Elena Ferrantini e Lucrezia Gallo, nei ruoli della Padrona di casa, della fidanzata di Massimo e della vivandiera Deborah, che con il loro arrivo porteranno una ventata di verità, ironia e... salvezza.
Una commedia brillante, pungente e profondamente umana, che fa ridere mentre mette in scena le nevrosi, le ambizioni e i piccoli drammi di due uomini costretti – letteralmente – a fare i conti con se stessi.
Scene e costumi di Graziella Pera, con la collaborazione dello Scenografo Realizzatore Giovanni Nardi, per un allestimento curato e suggestivo che accompagna al meglio la narrazione.
Teatro Tor Bella Monaca
Dal 15 al 19 Aprile 2025 ore 21.00
Info e prenotazioni su: https://www.teatriincomune.roma.it/events/i-due-cialtroni/
Non perdete “I Due Cialtroni”: una commedia intelligente e divertente, firmata da uno dei maestri del teatro italiano, che vi farà ridere, riflettere... e forse anche riconoscervi un po’.
IN UN OCEANO DI FANTASIA
Vaiana, La Principessa del Mare approda al Castello di
Lunghezza: un viaggio emozionante tra divertimento e
Avventura nel Fantastico Mondo del Fantastico.
Il parco dell’immaginario è lieto di annunciare l'arrivo del mondo di “Oceania”,
un’esperienza coinvolgente che trasporterà grandi e piccini sull’onda del cuore.
Un'opportunità unica per immergersi nelle avventure della coraggiosa protagonista e, al
contempo, scoprire la magia del Castello di Lunghezza.
Alle porte di Roma (6° municipio), il Castello di Lunghezza ospita il "Fantastico Mondo
del Fantastico", un parco tematico dedicato ai personaggi più amati delle fiabe e dei
cartoni animati.
Tra le numerose attrazioni, lo spettacolo "Oceania" si distingue per la sua capacità di
coinvolgere il pubblico attraverso racconti avvincenti, canzoni emozionanti e momenti di
pura magia.
Oltre allo spettacolo, i visitatori potranno partecipare a una varietà di eventi e attività, tra
cui il Gran Ballo delle Principesse nella storica Sala del Trono, incontri con supereroi e
personaggi delle fiabe, e spettacoli interattivi che stimolano la creatività e
l'immaginazione dei più piccoli.
Per arricchire l'esperienza, il parco offre pacchetti speciali che includono spettacoli,
pranzo nel Padiglione del Parco e accesso a aree tematiche esclusive. Queste offerte
sono pensate per garantire una giornata all'insegna del divertimento e del relax per tutta
la famiglia.
Il Castello di Lunghezza, con i suoi 2000 anni di storia, offre una cornice suggestiva per
eventi e feste private, mettendo a disposizione sale storiche, corti e giardini, oltre a servizi
di alto livello per rendere ogni occasione indimenticabile.
Non perdete l'occasione di vivere un'avventura straordinaria con Vaiana e Maui al
Castello di Lunghezza.
Il Direttore artistico del Fantastico Mondo segnala un evento misterioso: “uno spicchio di
antico Egitto è apparso nel parco del maniero…LA VALLE DELLE MUMMMIE! Visitabile
con fantastica cautela.”
Per informazioni su date, orari e prenotazioni, visitate il sito ufficiale del Fantastico Mondo
del Fantastico.
Biglietti
I biglietti sono acquistabili online sul sito ufficiale:
www.fantasticomondo.it/acquisto-biglietti-online/L’ingresso è possibile in qualsiasi momento della giornata: gli spettacoli e le attività si
ripetono più volte, permettendo a ogni visitatore di costruire il proprio percorso nel
Fantastico Mondo del Fantastico.
Come Raggiungerci
L’ingresso al parco può avvenire comodamente dalla Stazione del Treno Lunghezza,
rendendo la
visita ancora più accessibile per chi preferisce i mezzi pubblici. Per chi arriva in auto, è
disponibile
un ampio parcheggio messo a disposizione dei visitatori.
Contatti
Indirizzo: Via Tenuta del Cavaliere, 230 - 00132 Roma – Lunghezza RM
Telefono: 06 / 22 62 880
Whatsapp: 347 / 26 28 382
Email: organizzazione@fantasticomondo.it
Sito: www.fantasticomondo.it
PRIMA NAZIONALE DI ANNIA REGILLA - IL FEMMINICIDIO NELLA STORIA
Il Teatro Comunale di Vejano è orgoglioso di ospitare la prima nazionale di Annia Regilla - Il femminicidio nella storia, uno spettacolo scritto da Angela Turchini con l'interpretazione di Antonella Giuzio. L'evento avrà luogo sabato 12 aprile 2025 alle ore 17:30.
Lo spettacolo affronta temi di grande attualità e riflessione, portando in scena la storia di Annia Regilla, una donna che, nella Roma antica, vive il tragico destino di una morte violenta. La pièce esplora il femminicidio, non solo come crimine, ma come una realtà che affonda le radici in una cultura patriarcale che ha spesso determinato il destino delle donne.
“Ogni storia che si racconta ha una profondità che difficilmente si arriva ad indagare completamente. Le vicende umane sono tali perché appartengono a tutti, in qualche modo si può dire che sono nella nostra memoria. All’inizio ci sono i fatti, così come li scopriamo. Ed è da questi che è iniziato il mio percorso. Certo non mi aspettavo di arrivare a scoprire il dramma di una donna, all’anagrafe Appia Annia Regilla Atilia Caucidia Tertulla, vissuta ai tempi dell’Impero Romano, nel II secolo d.C., così vicino per intensità e dettagli al nostro contemporaneo. Lei è bella, giovane, aristocratica e istruita. All’ombra di un matrimonio combinato, la sua vita si trasforma in uno spazio angusto e lì, in solitudine, trova la morte per mano del marito, il retore greco Erode Attico. Dal suo passato Annia Regilla mi ha consegnato non solo la storia di un femminicidio ma ha parlato di integrazione, di culture, di potere esercitato nel perimetro di una relazione affettiva senza via di uscita. Ho immaginato la sua voce e ho seguito il suo racconto, scritto solo tra le pieghe della vita dei personaggi che hanno preso parte con lei, nel bene e nel male, a questa vicenda. La storia l’ha resa muta, nessun ritratto, pochissime le testimonianze, forse qualche statua ritrovata a lei riferita, ma priva della testa, sono la prova della sua esistenza. Questa mutilazione, puro scherzo del tempo, mi colpisce perché ancora oggi la voce delle donne, il loro pensiero è ritenuto sovversivo e inopportuno. La modernità di Annia Regilla è l’aver riconquistato la parola persa per dire la sua verità e l’ho immaginata oltre la sua morte, pronta a rivendicare le sue ragioni con il coraggio di donna libera. A lei mi lega un profondo senso di riconoscenza e la convinzione che ce l’avrebbe fatta se le risposte ai suoi dubbi fossero giunte in tempo per salvarla. Il volto di Annia Regilla penso sia qualunque altro volto di donna, sfortunata e violata. Ma la sua voce genera movimento e i “perché”, che mi hanno accompagnato lungo la scrittura di questo testo, sono le chiavi con le quali aprire quelle porte che in molti preferiscono lasciare chiuse.”
Così commenta l’autrice Angela Turchini.
Antonella Giuzio, che il 29 marzo scorso ha già portato in scena con grande successo la lettura scenica de Il Potere di un No, ispirato alla storia di Franca Viola, torna ora sul palco con un’altra intensa interpretazione.
In occasione della prima nazionale, l’attrice ha dichiarato:
"Quando ho letto la prima volta le storie scritte da Ludovica Costantini su Franca Viola e da Angela Turchini su Annia Regilla, oltre a trovare agevole riconoscere in me l’ingiusta da loro subita in quanto donne, ho immediatamente pensato che il loro vissuto mettesse in evidenza innanzitutto una critica determinata a una cultura…la nostra cultura!
Nella storia di Franca questo senso di critica e di ingiustizia porta a una ribellione indubbiamente coraggiosa, che cambia radicalmente una percezione comune.
Ciò che emerge quale filo conduttore del racconto in prima persona della propria morte da parte di Annia, è questa accettazione, dolorosa e abbandonata, che la vita di una donna, al tempo, era al di fuori del suo controllo, tutto ciò che le accadeva era parte di un destino disegnato e deciso a monte. Educata bella, colta, sorridente per… se stessa? No, per un uomo, non per forza amato, conosciuto o voluto da lei. Gli unici impulsi di reazione, Annia li ha nei confronti della cultura greca, nel cui paragone tenta di far valere una propria identità, che è poi in generale quella romana.
Ho riflettuto, quasi di riflesso, sui destini diversi che accompagnano le due donne. Da una parte l’accettazione di Annia che è un seguire la propria cultura, dall’altra parte il “no” di Franca, il no ad un contesto storico-culturale che la voleva moglie del suo carnefice. Queste storie portano inevitabilmente a tentare di definire, se definire, il “destino femminile”.
Franca trova aiuto di reazione nella famiglia. Mi ha colpito moltissimo il fatto che, nelle sue rare apparizioni pubbliche, la donna ringrazia sempre, con sincera e pungente commozione, gli uomini della sua vita che le hanno dato il coraggio di denunciare: il papà e il marito. Questo fa capire quanto sia importante avere l’appoggio certamente di chi ci è più vicino, ma anche la comprensione da parte del prossimo, senza la quale è difficile cambiare le cose. Nonostante quindi l’orgoglio e la consapevolezza di vivere in tempi diversi anche grazie a donne come Franca, da attrice, e madre e donna, riflettere sul destino, su come affrontare la violenza su Franca e la morte di Annia, le loro paure, dubbi, e condizionamenti, non è stato difficile, nel senso che non è stato difficile comprenderle, comprendere sia questa accettazione della realtà, così come si presentava ai suoi occhi dell’una, sia la repulsione dell’altra. E non è stato difficile poiché è di noi che Franca e Annia parlano, poiché tutto è parte di noi, le motivazioni che ci hanno spinto a costituire società che ritenevano naturale che la distinzione tra i generi portasse al riconoscere il “il più forte e il più debole”, sia le motivazioni che ci hanno spinto a cambiare. Così leggo di Franca e Annia parlando al mondo in cui vivo e sento in me ogni loro timido impulso di ribellione, ogni loro piccola riflessione sull’ingiustizia che le decisioni altrui provocano, ogni loro stralcio di speranza che tutto può cambiare, ma più di tutto ho sentito la loro piena, consapevole coscienza che una vita decisa indipendentemente dal nostro volere, porti in ogni caso sofferenza e limitazioni.
Non vorrei dire le storie di queste donne sono storie che “ci insegnano”, perché non vorrei avere necessità di ottenere tali insegnamenti tramite l’esperienza traumatica (come quella di Franca che ha subito una terribile violenza) o fatale (come la morte di Annia).
Bisogna parlare di loro provando la vergogna di far parte dell’umanità che ci ha così trattato, e cantando la rabbia di chi vuole cambiare per la giustizia, per la difesa del proprio essere e della propria esistenza.”
La rappresentazione, accompagnata da una profonda riflessione culturale, è un invito a riscoprire il valore di donne che, nonostante il passare dei secoli, continuano a parlare alle generazioni future. Un'opera che va oltre la semplice narrazione, proponendo una critica attualissima alla condizione femminile.
Ad arricchire ulteriormente l’evento, presso il Teatro Comunale di Vejano è visionabile una mostra fotografica dedicata alle figure femminili protagoniste degli spettacoli in programma e ad altre donne che collegano il passato e il presente, mettendo in luce il coraggio per la lotta ai diritti femminili.
Dettagli evento
Data: 12 aprile 2025
Orario: 17:30
Luogo: Teatro Comunale di Vejano
Mostra fotografica: visitabile presso il teatro durante l’evento
Ingresso: Gratuito con prenotazione obbligatoria
Prenotazioni: Teatro Vejano - Tel: 3338537695 | Email: teatrovejano@gmail.com
Per maggiori informazioni: www.teatrovejano.it
Cinzia Leone porta in scena “Mamma sei sempre nei miei pensieri, spostati” al Teatro di Vejano
Il Teatro di Vejano è pronto ad accogliere una delle attrici più brillanti della scena italiana: Cinzia Leone. Il 13 aprile alle ore 17:30, l’iconica attrice e comica porterà in scena lo spettacolo "Mamma sei sempre nei miei pensieri, spostati", un’esilarante rappresentazione del rapporto madre-figlio, tra affetto, conflitti e comicità travolgente.
Lo spettacolo, scritto da Cinzia Leone, è un viaggio ironico e sagace nell’universo materno, dove il legame tra genitori e figli viene raccontato con il tipico stile graffiante e irriverente dell’attrice. Una riflessione comica, ma anche profonda, su quanto le mamme siano onnipresenti nella nostra vita… e su quanto a volte vorremmo che si spostassero!
Cinzia Leone, nota per le sue straordinarie imitazioni e per il suo humor inconfondibile, regalerà al pubblico una serata di risate e riflessioni, in uno spettacolo che ha conquistato il pubblico in tutta Italia.
𝙄𝙣𝙛𝙤 𝙚 𝙋𝙧𝙚𝙣𝙤𝙩𝙖𝙯𝙞𝙤𝙣𝙞
Telefono / WhatsApp: 333 85 37 695
Email: teatrovejano@gmail.com
Sito Web: www.teatrovejano.it
Riapre il Fantastico Mondo del Fantastico
Un esperienza magica tra fiabe e avventura
Si aprono i portali del Castello di Lunghezza per la nuova stagione del Fantastico Mondo del Fantastico!
Un’esperienza unica e affascinante, coinvolgente, immersiva, a tu per tu con meravigliose Principesse, avventurosi Super Eroi e con tutti quei personaggi che popolano le nostre fantasie e i nostri sogni.
Dal vero, nel vivo dell’azione, il mondo di Frozen, il ballo di Aurora, Cenerentola, Belle e la Bestia; le movimentate avventure di Spiderman, Batman, Hulk e dell’intrigante Catwoman.
La grande emozione con lo spettacolo delle emozioni di Inside e Out! (Novità del 2025).
Altra interessante novità è situata nell’arena del parco dell’Immaginario è apparsa la Valle Delle Mummie, che potrete attraversare con incontri a sorpresa.
Le grandi fiabe: Mago Merlino, Biancaneve, Aladin! Le magnifiche gesta di Zorro, il cavaliere mascherato e del mostro Frankestein.
Nuovo fantastico approdo! Ritorna Vaiana, principessa di Oceania!
Dalle 10 del mattino al tramonto, un’esperienza di gioia e di divertimento per tutta la famiglia, arricchita dai tanti servizi che completano la permanenza al Castello e nel Parco: Punti Ristoro per diversi gusti ed esigenze, aree relax, le dolcezze, gli sfizi, il fantatrucco, il tappeto rosso e tanto altro ancora!
Il "Fantastico Mondo del Fantastico" riapre le sue porte il 6 Aprile 2025, regalando a grandi e piccini un viaggio indimenticabile nel regno della fantasia! Il celebre parco a tema, situato presso il suggestivo Castello di Lunghezza, accoglierà i visitatori ogni domenica fino al 29 Giugno (compreso), per una stagione ricca di emozioni, spettacoli e incontri con i personaggi più amati di sempre.
“Se vi sentite viaggiatori fantastici il Castello di Lunghezza è il vostro mondo, il vostro fantastico mondo perché, da tanti anni, è qui che vive.” Ci tiene a precisare il Direttore Artistico Riccardo Bernardini.
La Magia del Castello di Lunghezza
Il parco si trova all’interno del magnifico Castello di Lunghezza, una storica dimora che affonda le sue radici nel Medioevo. Con le sue imponenti mura e il fascino senza tempo, il castello offre una cornice perfetta per un’esperienza immersiva nel mondo della fantasia.
Biglietti e Offerta Speciale per la Riapertura
I biglietti sono acquistabili online sul sito ufficiale:
www.fantasticomondo.it/acquisto-biglietti-online/
Per il giorno di riapertura, il 6 aprile 2025, è attiva un’offerta speciale riservata agli acquisti online:
Adulti: 14 euro anziché 18
Bambini: 14 euro anziché 16
L’ingresso è possibile in qualsiasi momento della giornata: gli spettacoli e le attività si ripetono più volte, permettendo a ogni visitatore di costruire il proprio percorso nel Fantastico Mondo del Fantastico.
Come Raggiungerci
L’ingresso al parco può avvenire comodamente dalla Stazione del Treno Lunghezza, rendendo la visita ancora più accessibile per chi preferisce i mezzi pubblici. Per chi arriva in auto, è disponibile un ampio parcheggio messo a disposizione dei visitatori.
Non perdete l’occasione di vivere una giornata incantata tra fiabe, avventure e divertimento per tutta la famiglia!
Contatti
Indirizzo: Via Tenuta del Cavaliere, 230 - 00132 Roma – Lunghezza RM
Telefono: 06 / 22 62 880
Whatsapp: 347 / 26 28 382
Email: organizzazione@fantasticomondo.it
Sito: www.fantasticomondo.it
Il Teatro di Vejano presenta la lettura scenica di "Il potere di un no": un omaggio a Franca Viola
Il prossimo 29 marzo, alle ore 17.30, il Teatro di Vejano avrà l’onore di ospitare Il potere di un no, una lettura scenica liberamente ispirata alla storia di Franca Viola, un’icona di coraggio e determinazione, interpretata da Antonella Giuzio. Il testo, scritto da Ludovica Costantini, racconta un capitolo fondamentale della lotta per i diritti delle donne e per la loro emancipazione dalla violenza e dal controllo sociale.
Franca Viola, una giovane siciliana, è ricordata come la prima donna in Italia a rifiutare un matrimonio imposto dopo essere stata rapita e violentata, opponendosi alla cosiddetta “legge del matrimonio riparatorio” che consentiva agli stupratori di evitare la pena scegliendo di sposare la vittima. La sua scelta di dire “no” è diventata un simbolo di ribellione contro una società che opprimeva le donne e le costringeva al silenzio. Con la sua azione, Franca ha segnato una svolta culturale e giuridica, dando il via alla fine di una pratica che aveva radici antiche e segnava la condizione subalterna delle donne in Italia.
L'autrice Ludovica Costantini sottolinea l'importanza di questa vicenda con queste parole:
"La storia di Franca Viola non è la sola storia di una donna ma di tutte quelle che hanno subito il dolore del matrimonio riparatore, donne che hanno combattuto per i loro diritti con tutte le loro forze. Sono le stesse donne, figlie e nipoti, che ancora oggi si battono per i propri diritti, sicuramente diversi ma non lontani da quelli che sono stati. Non azzarderei a chiamarlo 'manifesto femminista' il mio testo quanto più un vademecum per ricordarci di non abbassare mai la testa, di non essere mai succubi o vittime, ma artefici della nostra storia e delle nostre volontà."
Il potere di un no non è solo un racconto storico, ma un monito per le generazioni future sul valore della libertà e della dignità personale. La lettura scenica sarà arricchita da una mostra fotografica, visibile al pubblico sia il giorno dell’evento che durante i giorni successivi, offrendo un’esperienza visiva che completa il racconto di una delle vicende più emblematiche della storia contemporanea.
L'evento, che si terrà con ingresso gratuito (su prenotazione obbligatoria), è un’occasione per riflettere sulla forza e sul coraggio di una giovane donna che ha avuto il coraggio di opporsi a un sistema che le imponeva il silenzio, scegliendo di dire “no” non solo per sé stessa, ma per tutte le donne che avrebbero seguito il suo esempio.
Titolo: Il potere di un no
Autore: Ludovica Costantini
Interprete: Antonella Giuzio
Data: 29 marzo 2025, ore 17.30
Luogo: Teatro di Vejano
Ingresso: Gratuito con prenotazione obbligatoria
Esposizione fotografica: Visibile il giorno dell'evento e durante i giorni di spettacolo
Le prenotazioni possono essere effettuate chiamando il numero del teatro o inviando una mail.
Questo evento rappresenta un'opportunità unica per il pubblico di approfondire una storia di straordinario coraggio che ha cambiato la storia del nostro Paese. Un'interpretazione che, attraverso la voce di Antonella Giuzio, darà vita a una vicenda che ha segnato la battaglia per i diritti delle donne e che merita di essere raccontata e condivisa.
Teatro di Vejano
Telefono: 3338537695
Email: teatrovejano@gmail.com
Sito web: www.teatrovejano.it
“Quei Fantasmi” di Eduardo De Filippo
Al Teatro Comunale
di Vejano
Inizia la seconda parte di stagione al Teatro Comunale di Vejano il 16 Marzo
alle ore 17:30 con un grande classico intramontabile “Questi Fantasmi” di
Eduardo De Filippo.
Il testo scritto nel 1945, in un'Italia segnata dal dopoguerra è una commedia
con il tipico umorismo eduardiano, il contrasto tra sogno e realtà, speranza e
disillusione.
Oltre al successo teatrale, Questi Fantasmi! è stato adattato anche per il
cinema. Nel 1967 ne è stata realizzata una versione cinematografica con la
regia di Renato Castellani, con Vittorio Gassman e Sophia Loren tra i
protagonisti.
La commedia ha avuto una grande fortuna anche all'estero. Nel 1955, Sir
Laurence Olivier ne curò una versione in inglese, intitolata Ghosts
– Italian Style, portandola sui palcoscenici britannici con enorme successo.
Torna però su palchi italiani, in scena grazie e con Mario Antinolf, che ne
firma anche la regia, nei panni di Pasquale Lojacono, accompagnato da Carla
Schiavone, Nicola Paduano, Paolo Pietrantonio, Ida Anastasio, Ciro Buono e
con Carolina Scardella e Andrea Fulgenzi.
La storia è quella di Pasquale Lojacono, un uomo semplice, ingenuo ma anche
pieno di astuzia, che si trasferisce con la moglie Maria in un antico palazzo
ricevuto in affitto a condizioni molto vantaggiose. Il motivo? Si dice che
l’edificio sia infestato dai fantasmi!
Pasquale, anziché spaventarsi, accetta con entusiasmo la nuova dimora,
convinto che queste presenze soprannaturali possano rivelarsi addirittura
amichevoli e di buon auspicio. Tuttavia, strani eventi iniziano a verificarsi:
rumori misteriosi, apparizioni fugaci e soprattutto una serie di "regali" in
denaro che compaiono dal nulla.
Sarà davvero opera degli spiriti? O dietro questa apparente magia si cela una
verità ben più concreta e terrena? Tra equivoci, ironia e momenti di profonda
riflessione, Questi Fantasmi! è una commedia che mescola il comico e il
tragico, raccontando la solitudine, le illusioni e i compromessi della vita
umana, con la maestria inconfondibile di Eduardo De Filippo.
Uno spettacolo imperdibile per vedere di nuovo in scena rappresenta la
filosofia eduardiana: la capacità di vedere oltre il visibile, tra illusioni e verità
nascoste e ovviamente, perché no, rivedere anche la più famosa scena del
teatro italiano, quella della caffettiera!
Per informazioni e prenotazioni:
teatrovejano@gmail.com
333 85 37 695
Sboccia la primavera in tutta la nazione e con lei anche la seconda parte di stagione teatrale di Vejano.
Cinque appuntamenti in cartellone con abbonamento e tre eventi gratuiti per il pubblico di tutto il viterbese.
“Il filo conduttore ormai è sempre quello, la risata e il pensiero.”
Commenta il direttore artistico Fausto Costantini.
“Cinque spettacoli che si, sono leggeri, ti fanno ridere, alcune novità italiane e altri grandi classici come nel caso di ‘Questi Fantasmi’ di Eduardo. Ovviamente il livello rimane alto,attori nazionali si prestano al teatro di Vejano e al suo pubblico per alleggerire gli animi.”
La seconda parte di stagione invece apre i suoi battenti domenica 16 marzo con la commedia “Questi Fantasmi” di Eduardo De Filippo, in scena Mario Antinolfi che firma anche la regia, accompagnato da Carla Schiavone, Nicola Paduano, Paolo Pietrantonio, Ida Anastasio, Ciro Buono, e con Carolina Scardella e Andrea Fulgenzi. Le Musiche a cura Roberto Antinolfi, i costumi di Antonietta Corrado e l’Impianto scenico di Eleonora Scarponi, Disegno Luci Flavio Perillo. La storia di Pasquale Lojacono, un povero uomo, un debole, dopo aver tentato invano di assicurare a sé e alla moglie un minimo di stabilità economica, si è ridotto a vivere di espedienti. Si trasferisce con la giovane moglie Maria in un appartamento all’ultimo piano di un palazzo seicentesco. Maria non sa che il marito ha ottenuto il fitto gratuito per cinque anni di quell’enorme casa (18 camere e 68 balconi) in cambio del compito di sfatare la leggenda sulla presenza di spiriti nella casa. l portiere Raffaele spiega al nuovo inquilino cosa dovrà fare per ottemperare al suo impegno contrattuale: per dimostrare che non ci sono fantasmi dovrà mostrarsi ogni giorno, due volte al giorno, fuori tutti i 68 balconi, mostrando serenità e allegria e cantare ad alta voce. Ascoltando però i racconti del portiere, della sorella di quest’ultimo e del “dirimpettaio” di casa, tal Professor Santanna, il nostro protagonista incomincia a credere all’esistenza degli spiriti; pertanto, quando s’imbatte in Alfredo, l’amante della moglie, lo scambia per un fantasma! Una serie di equivoci che si susseguono per un finale dolce e amaro che lascia tutti felici.
Continua la stagione con il grande ritorno con una cospicua tournée teatrale di Cinzia Leone, il 13 aprile con lo spettacolo “Mamma sei sempre nei miei pensieri, spostati”. uno spettacolo sulla “mammità”, sul distacco dal cordone ombelicale, su come la mamma condiziona i nostri atteggiamenti, i nostri pensieri, e tutto il nostro essere, e viene “analizzata” comicamente l’impronta che ogni madre lascia sulla propria figlia, e che la figlia lascerà a sua volta sui propri figli. Durante lo spettacolo Cinzia viene continuamente interrotta da telefonate della madre che le sottopone problemi gastrici, intestinali…e Cinzia, condizionata dalle telefonate della madre, viene portata a ripercorrere le origini della vita – e l’evoluzione della mamma – dal protozoico, l’era primordiale, al cenozoico, l’era attuale.
Appena passate le festività della quaresima e della pasqua si passa allo spettacolo “Arianna Ha Perso il Filo”, il 27 Aprile con Barbara Bovoli. Spettacolo già rodato negli anni, un grande successo in tutti i teatri in cui si è collocato.
Arianna ha perso il filo vuole essere una ironica riflessione sulla vita, le relazioni e gli affanni di tutti noi, occupati a rincorrere il capo che darà senso e sicura felicità , nell’aggrovigliato gomitolo della vita. Arianna è una psicologa che lavora da casa tramite chat di sostegno. Un giorno, mentre sta preparando la torta per il compleanno della figlia riceve una strana telefonata da un anonimo che con voce contraffatta dice di chiamarsi “disperato79”. La conversazione tra i due prenderà da subito dei toni decisamente divertenti divagando su tematiche diverse che si srotoleranno veloci in un tourbillon travolgente che esploderà in un finale a sorpresa. Un testo per la prima metà travolgentemente comico, ma con un finale amaro. Un doppio binario che corre da un lato sul mito, dall’altro su riflessioni attuali prendendo di mira con dissacrante ironia la follia della vira moderna con i suoi ritmi, le sue promesse, i suoi schemi mettendo al bando la scottante verità di una società che ha tolto ai giovani ogni punto di riferimento; studi, lavoro, politica, famiglia. Tutto vacilla e non perdere il filo diventa impresa da supereroi. Ma mentre ognuno di noi si arrovella a rincorrere questo o quest’altro Teseo, di qualunque obiettivo si tratti, succede qualcosa ( e menomale) che non avevamo calcolato. Una rottura allo schema. Nel caso della nostra protagonista si tratterà di un figlio inatteso, sbagliato, malato. E quando “il mare diventa un catino” ognuno di noi deve decidere come comportarsi. Teseo si spaventa e fugge, lei accetta quello che la vita vera le ha messo davanti rimettendo in discussione tutte le priorità. Cresce da sola una bimba malata , ma speciale, si reinventa lavorativamente , e trova in questa nota stonata , la sorprendente risposta al suo “desiderio di felicità”. E lui? Il suo Teseo? Che fine ha fatto? E se dovesse ri-comparire all’improvviso, sarà capace Arianna di aiutarlo , dopo tutto questo,a srotolare il gomitolo e trovare ancora una volta l’uscita?
È il momento di passare alla grande storia della televisione italiana, il 4 maggio Pippo Franco calca le tavole di legno di Vejano con “Il Grande Viaggio”. Il grande viaggio, il suono e la parola, è uno spettacolo basato sulla musica e sulla recitazione, che consente di fare l’esperienza del disvelamento di ciò che si vede, oltre le apparenze con grande comicità ed ironia. Il suono è affidato a Giandomenico Anellino che, con la chitarra, esegue i brani previsti dalla messa in scena, mentre la parola è affidata a Pippo Franco come voce recitante. Profondità ed ironia si alternano in un percorso che attraversa vari mondi, in quella che si può definire l’arte di vivere e di vivere l’arte. L’evento ricco d’immagini e di colpi di scena, costituisce un viaggio interiore guidato dall’arte, dalla storia, dal simbolo e da una serie di altri elementi che amplificano la visione del tempo e dello spazio. Il formalismo, le sostanze e i veli che nascondono altre verità vengono osservati da un’altra dimensione che rivela allo spettatore una realtà più profonda capace di emozionare la coscienza e di far vibrare il nostro sesto senso in modo del tutto inconsueto.
Si chiude la stagione invernale il 18 Maggio con Carlotta Rondana in Femminile Single(are). Vittima o carnefice? non è la domanda giusta. Carlotta, la protagonista di questa storia, si interroga sulle complicità che ci impediscono di fare l’amore. superando l’idea del giusto o sbagliato, per essere politicamente corretta con gli uomini e con le donne, è scorretta con chiunque. Di e con Carlotta Rondana, regia Francesca Nunzi.
Donne, Donne, Donne
“Altra iniziativa molto sentita è quella di ‘Donne, Donne, Donne’, una piccola rassegna gratuita per gli spettatori, nel giorno di Sabato dove si ricordano le grandi figure femminili che hanno cambiato il mondo odierno. Tutte novità italiane che cominciano il 29 Marzo con ‘Il potere di un No’, di Ludovica Costantini, ispirato alla vicenda di Franca Viola, la prima a rifiutare il matrimonio riparatore pubblicamente e che grazie al suo ‘No’ ha fattodecadere anche l’articolo 544 del codice penale. Sempre rimanendo su temi importanti e purtroppo tanto attuali si parlerà anche di femminicidio con il testo “La storia di Annia Regilla”, una novità italiana di Angela Turchini che debutterà proprio al Teatro di Vejano il 12 aprile. Si concluderà l’iniziativa con una lettura su Alda Merini, il 26 aprile, un testo che ormai gira già da qualche anno di cui ho avuto il ruolo di autore e regista; la grande poetessa dei nostri giorni che con la sua delicatezza è riuscita a far entrare chiunque nel mondo tanto reale quanto nascosto dei manicomi negli anni in cui erano ancora in funzione. Tre appuntamenti che ti portano oltre a scoprire la vita e la storia di questedonne anche a riflettere su come il mondo che viviamo oggi non è tanto diverso da quello passato ma che grazie alla loro tenacia è riuscito in un qualche modo a migliorare. Tengo anche a precisare che ogni lettura sarà corredata da una mostra fotografica legata alle donne di cui andremmo a trattare e che sarà appunto visitabile presso il teatro.”
Tiene a precisare il Direttore Artistico Fausto Costantini.
Cinque eventi in abbonamento e tre gratuiti per cui è impossibile non prenotare il proprio posto in platea nella suggestiva cornice di Vejano!
Per informazioni e prenotazioni:
teatrovejano@gmail.com
333 85 37 695
www.teatrovejano.it
Riprende vita in televisione e a teatro
Oriana Fallaci
A 19 anni dalla scomparsa della grande giornalista italiana Oriana Fallaci la sua storia riprende vita in molteplici forme.
Dal 13 al 15 febbraio ore 21.00 presso il Teatro Tor Bella Monaca di Roma Mariella Gravinese, attrice di adozione romana, porta in scena la vita della grande figura italiana che fu la Fallaci in uno spettacolo duro ma intenso dal titolo “Oriana Fallaci - La vita coraggiosa di una donna straordinaria” tramite le parole stesse che l’autrice si è dedicata e ha lasciato scritto nei suoi libri.
Come in una congiunzione astrale perfetta lo spettacolo andrà in scena a dieci giorni dal debutto televisivo della nuova fiction Rai “Miss Fallaci” dove si ripercorrerà tutta la vita carrieristica soffermandosi sugli esordi della sua carriera.
Un febbraio ricolmo di grandi appuntamenti sia teatrali che televisivi per il nostro bel paese, accostandoci anche alla rinomata settimana musicale sanremese a cui a tal proposito l’attrice pensando alla figura statuaria della grande scrittrice valutando la grande rosa musicale nazionale e mondiale dedica la canzone “Unintended dei Muse in quanto il testo credo che parli da sé! Altre canzoni e musiche che le dedicherei o mi fanno pensare a lei le ho inserite nello spettacolo e solo venendolo a vedere si possono scoprire e condividere!”.
Una serie di grandi appuntamenti da non perdere quelli di Febbraio che hanno inizio al Teatro Tor Bella Monaca dove ci si può avvicinare alla figura dell’autrice proprio tramite i suoi scritti più importanti e finire di viverla successivamente con la mini serie Rai scoprendone i lati più difficoltosi.
“Oriana Fallaci - La vita coraggiosa di una donna straordinaria”
Scritto, diretto ed interpretato da Mariella Gravinese
Teatro Tor Bella Monaca di Roma
Dal 13 Al 15 Febbraio
Per informazioni: 06 20 10 579
promozione@teatrotorbellamonaca.it
392 06 50 683 - solo messaggistica Whatsapp
Mariella Gravinese è
Oriana Fallaci
La vita coraggiosa di una donna
straordinaria
Irriverente e sempre attuale, così si potrebbe descrivere la grande personalità di Oriana Fallaci, giornalista e scrittrice italiana, prima donna italiana ad andare al fronte in qualità di inviata.
Riscoperta e profondamente amata dai giovani delle ultime generazioni che ne apprezzano oltre gli scritti anche le più profonde e accattivanti interviste rilasciate nel corso della sua carriera la grande scrittrice riprende vita attraverso le memorie lasciate nei suoi testi tramite le parole e la recitazione di Mariella Gravinese, giovane attrice di adozione romana che porta in scena per la prima volta sul suolo romano il suo spettacolo “Oriana Fallaci - La vita coraggiosa di una donna straordinaria” presso il Teatro Tor Bella Monaca i giorni 13 -14 - 15 Febbraio 2024.
"Ci sono state persone che hanno lasciato un segno forte del loro passaggio; Persone di cui parliamo ancora nel presente e continueremo a parlarne nel futuro. Una di queste Persone è Oriana Fallaci. La domanda che spesso mi faccio è: quali parole posso usare per parlare di lei?
E la risposta è sempre la stessa: solo lei può raccontare la sua storia ed io posso solo fare da tramite.” Così presenta l’attrice il suo impegno nel vestire i panni di una donna all’epoca “scandalosa” che ad oggi risulta più attuale che mai nel suo impegno costante per i diritti delle donne, sulle questioni politiche e sociali che affliggevano e continuano ancora ad oggi a toccarci da vicino. Un evento unico nel suo genere per riscoprire o scoprire per la prima volta l’unicità e l’umanità di una donna troppe volte giudicata solo per il suo ruolo crudo di giornalista senza freni.
Teatro Tor Bella Monaca - Roma
Dal 13 Al 15 Febbraio
Per informazioni: 06 20 10 579
promozione@teatrotorbellamonaca.it
392 06 50 683 - solo messaggistica Whatsapp
Dichiarazione Integrale di
Mariella Gravinese
Ho “conosciuto” Oriana fallaci quando a 17 anni ho letto LETTERA A UN BAMBINO MAI NATO. Un testo che mi ha colpito tantissimo, intimamente. Ho pensato “che coraggio ha questa donna”. Sì, perché non è facile scrivere in maniera così chiara e lucida quello che una donna pensa o potrebbe pensare nel momento in cui sa di essere incinta, di diventare madre; perché è vero che non ci sono soltanto pensieri belli e positivi. Ci sono anche preoccupazioni, chi sarà questo bambino, riuscirò ad educarlo bene, sarò una brava mamma, sarò un bravo genitore.
Ecco, rimasi molto colpita e mi appassionai a lei. Incominciai a leggere altri suoi libri e scoprii che aveva una scrittura straordinaria, forte, chiara, onesta. Lessi SE IL SOLE MUORE e NIENTE E COSÌ SIA e UN UOMO e tutti gli altri. E le sue interviste, i suoi libri erano talmente dettagliati, con nomi, luoghi e fatti che, in preda alla curiosità, mi andavo ad informare, mi documentavo, perché non prendevo come oro colato ciò che scriveva. E scoprivo che era tutto vero: ma i documentari in televisione non erano così precisi, nei libri di storia tanti episodi non venivano raccontati, non mi parlavano degli uomini che “facevano” la guerra, che erano al fronte, così come mi parlava la Fallaci nei suoi libri. Bisognava incrociare fatti, date, personaggi, luoghi: e per una ragazza adolescente, quale io ero negli anni ‘80, non era facile. Così, continuai ad appassionarmi sempre di più. Non è semplice raccontare Oriana Fallaci. Ogni persona ha una propria idea, che dipende molto dalla conoscenza più o meno approfondita che si ha di lei. E quando dico conoscenza mi riferisco alla lettura dei suoi libri (non solo quelli che ci risulta comodo leggere), alla sua storia personale. Anni fa un famoso cantautore italiano, che io apprezzo molto per il suo percorso di vita e professionale, la definì “la giornalista che ama la
guerra”. Sorrisi leggendo questa definizione. Oriana Fallaci? Colei che è cresciuta durante
la guerra? Colei che ha incominciato a odiare la guerra proprio durante la sua infanzia e
adolescenza? Colei che si è sempre battuta contro il Potere, quel Potere che uccide la
libertà? Allora mi sono chiesta: in che modo scrivere un testo che racconta Oriana Fallaci? E la
risposta che mi sono data è: raccontarla con le sue parole. Il testo drammaturgico,
dunque, è il raccordo di parti di tredici suoi libri. Come “nasce” Oriana Fallaci? Per saperlo dobbiamo partire dal momento del suo concepimento, dal suo ambiente familiare, dai suoi studi al liceo, dai suoi esordi nel giornalismo, dal rapporto con i suoi colleghi giornalisti. E poi l’amore, il dolore, la morte, la vita.
Raccontare la donna Oriana Fallaci. Raccontarla non solo a chi per età l’ha vissuta, mentre era ancora in vita, ma soprattutto ai giovani, agli adolescenti, perché lei è un esempio di coraggio, di determinazione e di onestà intellettuale. E’ chiaro che questo è il mio punto di vista, è la mia verità. Ma come scrive la Fallaci in uno dei suoi libri più famosi: “Quasi che intuire una verità non aprisse interrogativi su una verità opposta, ed entrambe non fossero valide.”
Mariella Gravinese
Le voci di libertà:
il ricordo di
Giacomo Matteotti
Due giornate in ricordo del grande politico al Teatro Narzio di Subiaco.
Si inaugura venerdì 29 Novembre 2024 presso il Teatro Narzio di Subiaco i due giorni in ricordo dell’onorevole Giacomo Matteotti, politico e giornalista italiano degli anni ’20, con l’inaugurazione della Mostra Fotografica e Multimediale “100 Scatti di Storia” alle ore 18:00, un ampia selezione di fotografie e video dell’epoca scelta ad hoc da FALU.
La serata proseguirà sempre all’interno del Teatro con lo spettacolo teatrale “diecigiugnoventiquattro”, a cura della Compagnia Teatrale “Le Colonne”, un testo scritto e diretto da Giancarlo Loffarelli che vedranno sul palco Marina Eianti, Luigia Ricci, Giancarlo Loffarelli, Emiliano Campoli e Marco Zaccarelli.
La fonica di Armando Di Lenola, le luci di Fabio Di Lenola e i costumi di Maria Teressa Rieti.
Ambientato a Roma nel 1924, il dramma mette in scena gli ultimi giorni della vita di Giacomo Matteotti. La vicenda procede avanti e indietro nel tempo ricostruendo il percorso politico di Matteotti e le motivazioni del rapimento e della sua uccisione. Comincia la sera del 10 giugno 1924, quando Giacomo Matteotti, uscito di casa nel pomeriggio per recarsi alla biblioteca della Camera dei deputati, con una grossa busta contenente dei documenti, non fa rientro per cena.
Si ripercorrono gli ultimi giorni dell’onorevole e dei personaggi che lo hanno circondato prima e dopo la sua scomparsa.
Continuano il 30 Novembre i giorni dedicati al Matteotti con due grandi appuntamenti:
Ore 18:00 un dialogo con Paolo Mieli, giornalista e saggista italiano, che si occupa principalmente di politica e storia.
È stato direttore de La Stampa, del Corriere della Sera ed è stato presidente di RCS Libri. Attualmente è inoltre editorialista di Radio 24. L’incontro sarà accompagnato dalla lettura dell’attore Francesco Montanari che leggerà lo storico discorso di Giacomo Matteotti del 30 maggio 1924 alla Camera dei Deputati.
L’evento sempre contornato dalla mostra fotografica e video proseguirà nella sera del 30 Novembre alle ore 21:30 con la messinscena del testo “Giacomo Lauro Matteotti” di Ludovica Costantini con Francesco Montanari nel ruolo di Giacomo Matteotti e la partecipazione di Marco Prosperini, noto attore romano e influente membro del Consiglio di Amministrazione della fondazione Teatro di Roma, nel duro e difficile ruolo di Benito Mussolini.
“Il testo nasce con quello che vuole essere l’ennesimo comizio di Matteotti alla nazione, risulta invece un dialogo aperto alla sua famiglia, alle sue origini. Il percorso storico e non politico dell’uomo dietro la figura di martire in una chiave nuova che richiede pace tra gli uomini e nella storia prima ancora di tutto. Un modo leggero per avvicinare i giovani alla storia del nostro paese facendo scendere il politico dal piedistallo dove lo hanno sempre poggiato e riportarlo tra di noi, con le sue preoccupazioni e le sue gioie di uomo semplice che era.” commenta la giovane autrice.
I due saranno accompagnati dalle registrazioni audio di Elena Ferrantini nel ruolo della vedova Matteotti e contornati dalla Scenografia di Giovanni Nardi. Il coordinamento registico è di Fausto Costantini.
Due giornate intense di ricordi e di pensiero quelle offerte da Obiettivo Sviluppo di Subiaco con il Patrocinio del Comune di Subiaco e della Regione Lazio per ricordare il martire laico della democrazia per eccellenza.
Tutti gli eventi sono gratuiti per il pubblico con prenotazione tramite email al seguente indirizzo: o.sviluppo@gmail.com specificando l’evento per cui si vuole prenotare.
Il progetto regionale “Ti Rispetto” al Liceo Artistico Statale Michelangelo Buonarroti di Latina
Il progetto “Ti Rispetto” sostenuto dalla Regione Lazio in collaborazione con Lazio Innova presentato ad aprile 2024 inizia a Latina.
Il progetto Ti Rispetto, fortemente voluto e promosso dall’assessore alla Cultura, alle Pari Opportunità, alle Politiche giovanili e della Famiglia, al Servizio civile, Simona Renata Baldassarre e dal presidente di Lazio Innova Francesco Marcolini è rivolto agli studenti delle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado, a docenti e famiglie, con l’obiettivo di sensibilizzare sulle tematiche della violenza contro le donne, del bullismo e del cyberbullismo, e per favorire un modello sociale solidale, la libertà dell’individuo e contrastare ogni forma di violenza comincia al Liceo Artistico Statale Michelangelo Buonarroti di Latina, con il suo corso di teatro rivolto oltre a sensibilizzare gli studenti ai tipi di relazioni sopracitate anche per formarli con esercizi studiati appositamente per il corso per aiutarli nello studio e nella presentazione delle loro persone in prospettiva anche del loro futuro lavorativo oltre che accademico.
l’Associazione culturale Teatroper in collaborazione con l’organizzazione di Generazioni Spettacolari, con il progetto “Fragilmente – Fatti Unici”, coinvolgerà gli studenti di 5 scuole del Lazio in laboratori teatrali, con registi e attori professionisti, sul tema del contrasto alla violenza sulle donne;
<<Il teatro non è solo un bell’intrattenimento>> ci tiene a precisare il Direttore Artistico del progetto, Fausto Costantini << è un modo per formare i ragazzi, fargli esplorare nuovi interessi e magari portargli una prospettiva lavorativa futura a cui non avevano mai pensato! Tutti possono diventare attori, registi, sceneggiatori e scenografi. L’importante è mettere le basi di questo studio e dargli la voglia di volerle proseguire. I grandi testi del teatro mondiale, anche i più “antichi” ci riportano a tutte le situazioni violente che viviamo attualmente e sono un ottimo monito per imparare a conoscerci e a capire dove molte volte ci si sbaglia nell’approccio con l’altro riportandoci su una giusta via di azione. A sostenerci in questo meraviglioso progetto che siamo riusciti anche a portare a Vejano ci saranno attori di fama nazionale come Debora Caprioglio e Francesco Montanari oltre che a Registi, scenografi e organizzatori teatrali che terranno lezioni per gli studenti.>>
Un iniziativa importante sia per il territorio che per i suoi abitanti.
Martufello e Marco Simeoli in scena con “I Due Cialtroni” la novità italiana di Pier Francesco Pingitore al Teatro Bracco Napoli.
Dal 14 al 17 Novembre presso il Teatro Bracco di Napoli, andrà in sce- na “I DUE CIALTRONI” con Maurizio Martufello, Marco Simeoli, la par- tecipazione straordinaria di Fanny Cadeo e con Elena Ferrantini e Lucrezia Gallo.
Scritto e diretto da Pier Francesco Pingitore, lo spettacolo è prodotto dal Centro Teatrale Meridionale e distribuito da Generazioni spettaco- lari con i costumi di Graziella Pera, scenografie realizzate da Giovanni Nardi.
Un cast eccezionale ed equilibrato per l’ultima commedia del grande maestro della comicità Pier Francesco Pingitore, all’alba dei suoi novant’anni appena compiuti riprende in mano un testo scritto in origine per Giorgio Albertazzi ed Oreste Lionello e portato finalmente in scena da Martufello e Marco Simeoli.
Il Maestro Pingitore torna a girare l’Italia, ufficialmente, dopo la chiusura della compagnia storica “Il Bagaglino” nel 2011, con una commedia attuale, sempre pungente sugli argomenti topici della nostra bella nazione lasciandoci però al contempo tanti spunti di riflessione sulla vita e sulle relazioni che si vanno a creare quotidianamente.
Lo spettacolo, che ha debuttato lo scorso anno presso i teatri dell’hinterland Laziale prende spazio in questa nuova stagione teatrale con una tournée che andrà da nord a sud.
La trama: In una baita-pensione di montagna, in mez- zo alla neve, si ritrovano per una breve vacanza, al- l’insaputa l’uno dell’altro, due attori piuttosto noti: Massimo (Interpretato da Marco Simeoli), grande in- terprete di teatro drammatico, e Mattia (Interpretato da Martufello), attore comico, molto conosciuto al grande pubblico per i suoi spettacoli leggeri. Tra i due non corre buon sangue. I due attori non fanno che scambiarsi battute sempre più salaci, sul comporta- mento e sull’attività artistica dell’uno e dell’altro. La Padrona di casa (Fanny Cadeo) deve ogni tanto inter- venire a mettere pace, perché la contesa fra i due ri- schia talvolta di farsi troppo accesa e di trasformar- si in rissa la quale però ad un certo punto deve as- sentarsi per andare ad accogliere in paese nuovi ospiti in arrivo. I due restano soli. Le battute e gli screzi si moltiplicano... Improvvisamente si sente un
boato fortissimo e va via la corrente. Panico dei due. Finchè non torna la luce e giunge una telefonata dalla Padrona. La strada che porta alla baita è
stata ostruita da una valanga di neve, caduta nel momento in cui si è sentito il boato.
Riaffiorano episodi di tanti anni prima, accuse e difese sulla vita passata di ciascuno, confessioni e sotterfugi, che si protrarranno fino alla “liberazione”. Che avverrà con l’intervento delle donne della vicenda: la Padrona, la Fidanzata di Massimo, Alessandra (Interpretata da Elena Ferrantini) e la vivandiera Deborah (Lucrezia Gallo).
Un evento imperdibile di teatro che porterà il pubblico alle risate di una volta, alla comicità semplice che per decenni ci ha accompagnato entrando nelle case di tutti, in punta di piedi e che ci hanno lasciato un ricordo vivo e vivido che non si andrà mai a sciupare.
Martufello e Marco Simeoli in scena con “I Due Cialtroni” la novità italiana di Pier Francesco Pingitore a Siena.
Il 5 e 6 Novembre presso il Teatro Dei Rozzi di Siena, diretto da Vincenzo Bocciarelli andrà in scena “I DUE CIALTRONI” con Maurizio Martufello, Marco Simeoli, la partecipazione straordinaria di Fanny Ca- deo e con Elena Ferrantini e Lucrezia Gallo.
Scritto e diretto da Pier Francesco Pingitore, lo spettacolo è prodotto dal Centro Teatrale Meridionale e distribuito da Generazioni spettaco- lari con i costumi di Graziella Pera, scenografie realizzate da Giovanni Nardi.
Ricomincia ufficialmente la Tournée più attesa e ricca di simpatia e buon umore della stagione teatrale 2024/25 presso il Teatro Dei Rozzi di Siena, diretto da Vincenzo Bocciarelli.
In una stagione ricchissima, quella dei Teatri di Siena, il Direttore Artistico porta sulle tavole del palco di Siena, affianco a grandi nomi della cultura italiana anche l’ultima grande opera - novità italiana - del Maestro del teatro e televisione.
Un cast eccezionale ed equilibrato per l’ultima commedia del grande maestro della comicità Pier Francesco Pingitore, all’alba dei suoi novant’anni appena compiuti riprende in mano un testo scritto in origine per Giorgio Albertazzi ed Oreste Lionello e portato finalmente in scena dopo vent’anni dalla prima stesura da Martufello e Marco Simeoli.
Il Maestro Pingitore torna a girare l’Italia, ufficialmente, dopo la chiusura della compagnia storica “Il Bagaglino” nel 2011, con una commedia attuale, sempre pungente sugli argomenti topici della nostra bella nazione lasciandoci però al contempo tanti spunti di riflessione sulla vita e sulle relazioni che si vanno a creare quotidianamente.
Lo spettacolo, che ha debuttato lo scorso anno presso i teatri dell’hinterland Laziale prende spazio in questa nuova stagione teatrale con una tournée che andrà da nord a sud.
La trama: In una baita-pensione di montagna, in mez- zo alla neve, si ritrovano per una breve vacanza, al- l’insaputa l’uno dell’altro, due attori piuttosto noti: Massimo (Interpretato da Marco Simeoli), grande in- terprete di teatro drammatico, e Mattia (Interpretato da Martufello), attore comico, molto conosciuto al grande pubblico per i suoi spettacoli leggeri. Tra i due non corre buon sangue. I due attori non fanno che scambiarsi battute sempre più salaci, sul comporta-
mento e sull’attività artistica dell’uno e dell’altro. La Padrona di casa (Fanny Cadeo) deve ogni tanto intervenire a mettere pace, perché la contesa fra i due rischia talvolta di farsi troppo accesa e di trasformarsi in rissa la quale però ad un certo punto deve assentarsi per andare ad accogliere in paese nuovi ospiti in arrivo. I due restano soli. Le battute e gli screzi si moltiplicano... Improvvi- samente si sente un boato fortissimo e va via la corrente. Panico dei due. Finchè non torna la luce e giunge una telefonata dalla Padrona. La strada che porta alla baita è stata ostruita da una valan- ga di neve, caduta nel momento in cui si è sentito il boato.
Riaffiorano episodi di tanti anni prima, accuse e difese sulla vita passata di ciascuno, confessioni e sotterfugi, che si protrarranno fino alla “liberazione”. Che avverrà con l’intervento delle donne della vicenda: la Padrona, la Fidanzata di Massimo, Alessandra (Interpretata da Elena Ferrantini) e la vivandiera Deborah (Lucrezia Gallo).
Un evento imperdibile di teatro che porterà il pubblico alle risate di una volta, alla comicità semplice che per decenni ci ha accompagnato entrando nelle case di tutti, in punta di piedi e che ci hanno lasciato un ricordo vivo e vivido che non si andrà mai a sciupare.
Personaggi
Di ieri, di oggi e di sempre
“Personaggi” - la prima edizione di un format rivoluzionario per il Teatro Italiano.
Sedici personaggi della storia italiana e mondiale potranno prendere vita sulle tavole del palco del Teatro Comunale di Vejano sotto nuove vesti: attori, politici, cantautori, pittori, attivisti, imprenditori, santi e atleti, questa la rosa di personaggi proposti dalla direzione artistica di Fausto Costantini Nicolai.
“La storia ci ha insegnato tanto e continua a farlo. È importante ricordare personaggi di vario genere che hanno cambiato in un modo o nell’altro il mondo di oggi e ci ha portato ad essere la popolazione che siamo. Al di là della posizione politica che alcuni hanno avuto, al di là di quello che hanno fatto di giusto o sbagliato in vita loro, al di là di quello che è affine o meno questa rassegna per il pubblico e in gran parte gestita dal pubblico strizza l’occhio a tutti quelli che parteciperanno non solo come spettatori ma come “direttori”. Afferma il Costantini Nicolai.
Personaggi diventa così a tutti gli effetti una rassegna nelle mani degli spettatori. Un elenco di grandi personaggi che possono essere scelti dal pubblico per essere portati in scena come uomini e donne veri e simili a noi oltre all’immagine pubblica che hanno rappresentato.
Tra le rappresentazioni che sono già affermate nel calendario eventi che uscirà a breve il Direttore Artistico ci anticipa già i nomi dei personaggi scelti:
“Amelia Earhart, Alda Merini, Marie Curie, Margaret Thatcher e andando ancora più indietro nel tempo l’affascinante Lucrezia Borgia. Ovviamente ci saranno anche gli uomini tra cui Giacomo Matteotti e San Benedetto da Norcia. I restanti, presenti nella locandina informativa saranno a gusto e scelta totale del pubblico.”
L’ingresso per tutta la rassegna sarà gratuito per il pubblico che è invitato a partecipare al sondaggio sulla scelta dei testi che verranno scritti ad hoc per l’occasione da autori teatrali già affermati nel panorama tramite il format presente nel sito web del teatro sotto la sezione “Personaggi” e nel foyer del teatro aperto durante le rappresentazioni della stagione in corso.
“Ovviamente io e i miei collaboratori ci mettiamo tutto l’impegno e l’amore possibile per rendere sempre più vivo questo spazio facendolo diventare punto vero e fermo di aggregazione per la città e questo non sarebbe possibile se non avessi dietro di me tutta l’amministrazione comunale di Vejano - a partire dal Sindaco, Vicesindaco e tutti gli Assessori - che da due anni si fidano a pieno del nostro lavoro.” Ci tiene a precisare il Direttore Artistico.
Teatro Comunale di Vejano
Stagione 2024/25
Il programma, firmato come sempre dall’abile Direzione Artistica di Fausto Costantini Nicolai, noto per la sua capacità di attirare il pubblico con eventi unici propone 5 spettacoli all’insegna della comicità, con alcuni dei più popolari comici del panorama italiano e internazionale.
Dopo il grande successo della stagione 2023/24, da domenica 29 settembre al via la campagna abbonamenti per la nuova stagione che inizierà il giorno stesso con la prima replica di “Anna Karenina - Le donne e la passione”.
Il Teatro Comunale di Vejano offrirà nella prossima stagione un ampio ventaglio di proposte che abbraccia il teatro comico per alleggerire l’animo della sua popolazione.
L’apertura di stagione si terrà Domenica 29 settembre 2024 con “Anna Karenina”.
Sulla scena Maddalena Rizzi, Bruno Governale, Biagio Iacovielli, Alioscia Viccaro per la regia di Filippo D’Alessio.
Nella sala d’aspetto di una stazione, luogo di arrivi e partenze, crocevia di esistenze, riappare la figura di lei pronta a misurarsi con il suo vissuto in grado di coinvolgere i passeggeri in un gioco teatrale, vita che irrompe nella scena e scena che irrompe nel quotidiano. Il pubblico è trasportato nel grande romanzo di Tolstoj rivelando l’essenza intima, umana, spontanea , vera ad attuale dei personaggi.
Il testo è di ALBERTO BASSETTI, Scenografie TIZIANO FARIO, Costumi ALESSANDRA MENé, Disegno Luci MAURO BUONINFANTE, VALERIO CAPOROSSI, Musiche EUGENIO TASSITANO.
La rassegna proseguirà domenica 20 ottobre con Nino Taranto in “La mia donna è differente” con il Maestro Andrea Cantoni alle tastiere.
"Sono Nino Taranto... e non sono morto". Lui si presenta così, e se per il mondo dello spettacolo questo è l' indimenticabile nome del celebre comico napoletano, c'è un altro Nino Taranto, è il cabarettista, presentatore e comico con un spettacolo autobiografico applauditissimo sui suoi trenta anni di carriera “La mia donna è differente”. Tra tic e manie, ma anche un disgelo delle incomprensioni tra i sessi e l'invito a vedere il muro che a volte ci separa con lo sguardo dell'ironia. Una sollecitazione a farci più leggeri, più felici, più reciprocamente tolleranti, rispettosi anche e infinitamente amabili. Insomma per concludere, Nino Taranto è l’artista che fa ridere anche le stelle.
Continua la stagione con una delle punte di diamante del Puff di Roma: I Sequestrattori domenica 10 Novembre.
Una coppia nella vita sul palco. Lei milanese, lui romano, un duo comico esilarante che porta in scena le divertenti dinamiche tra Roma/Milano e uomo/donna e di vita di coppia, che si risolvono in delazioni e divertentissimi siparietti degni dei moderni Sandra e Raimondo. Come si suol dire, "Finchè nebbia non ci separi!”
Enzo Casertano e Alessandra Merico approdano al Teatro Comunale di Vejano con il loro spettacolo “Game Lover” il 1 Dicembre.
I due attori e content creator più amati del web portano in scena una brillante commedia a episodi sulla vita di una coppia. Un altalena del matrimonio fra momenti felici e piccole crisi si consuma la vita dei due protagonisti. Danilo e Arianna prima fidanzati e poi sposati, impauriti e poi annoiati dalla vita matrimoniale e in cerca di nuovi stimoli. Momenti di vita quotidiana rubati per raccontare la tragicomica storia di questa coppia che cerca di stare al passo con la modernità e col mutamento dei costumi del paese
Chiuderà la prima parte di rassegna, domenica 15 dicembre Monica Lugini e Cristiana Stazzonelli in “Sugo Finto” di Gianni Clementi.
Roma, quella popolare, colorata, schietta spesso anche crudele, proprio come le due protagoniste, Addolorata e Rosaria, due sorelle, zitelle, che vivono da sempre insieme e che portano avanti a fatica la vecchia merceria di famiglia. Una con la velleità di vivere una vita più comoda e l’altra con la sua grettezza, ma entrambe legate dalla solitudine in cui volente o dolente si sono rinchiuse. Finché un giorno decidono di partecipare a un tanto discusso matrimonio di un parente…Si ride? Tanto, anche se con l’amaro in bocca. La regia è firmata da David Marzullo.
Costo del biglietto Intero € 10
Abbonamento a N 5 spettacoli € 40
Per informazioni e prenotazioni:
333 85 37 695
teatrovejano@gmail.com
Teatro Polivalente Vejano
Villa Comunale - Ingresso presso Via Dell’Impresa o Via Cardinale Cavicchioni
"Anna Karenina” il grande romanzo di Tolstoj al Teatro Comunale di Vejano
Si alza il sipario del Teatro Comunale di Vejano e comincia ufficialmente la campagna abbonamenti della stagione 2024/25.
L’apertura di stagione si terrà Domenica 29 settembre 2024 ore 17.30 con “Anna Karenina”.
Sulla scena Maddalena Rizzi, Bruno Governale, Biagio Iacovielli, Alioscia Viccaro per la regia di Filippo D’Alessio.
Nella sala d’aspetto di una stazione, luogo di arrivi e partenze, crocevia di esistenze, riappare la figura di lei pronta a misurarsi con il suo vissuto in grado di coinvolgere i passeggeri in un gioco teatrale, vita che irrompe nella scena e scena che irrompe nel quotidiano.
Il pubblico è trasportato nel grande romanzo di Tolstoj rivelando l’essenza intima, umana, spontanea , vera ad attuale dei personaggi.
Anna Karenina ci interroga sul mondo emotivo che travolge inaspettatamente il vissuto individuale e sociale irrompendo con forza nella realtà e nell’immaginario. Un personaggio apparentemente scontato ma profondamente enigmatico che ha saputo trascinare nel vortice esistenziale delle emozioni un intero contesto sociale.
Il viaggio di Anna in sé stessa attraverso l’amore per il conte Vronskij e il conflitto con il marito Karenin è il viaggio di molti di noi; ancora una volta il regista utilizza la letteratura per indagare l’animo umano, ed in questo caso un sentimento universale quale la passione.
Il testo è di Alberto Bassetti, Scenografie Tiziano Fario, Costumi Alessandra Mené, Disegno Luci Mauro Buoninfante e Valerio Caporossi, Musiche Eugenio Tassitano.
Un appuntamento importante e romantico per cominciare questa nuova stagione teatrale che ci trascinerà a teatro tra risate di gusto che altresì lasceranno sempre in noi un pensiero su cui riflettere.
Per informazioni e prenotazioni: 333 85 37 695 teatrovejano@gmail.com www.teatrovejano.it
Nino Taranto e la sua comicità al Teatro Comunale di Vejano
La stagione del Teatro Comunale di Vejano prosegue all’insegna della comicità e ci porta il domenica 20 ottobre alle ore 17:30 con Nino Taranto in “La mia donna è differente” accompagnato dal Maestro Andrea Cantoni alle tastiere.
"Sono Nino Taranto... e non sono morto".
Nino Taranto si presenta così al suo pubblico per scindersi dalla grande immagine del celebre comico napoletano.
Calca per la prima volta le tavole del Teatro Comunale di Vejano con lo spettacolo autobiografico sui suoi trenta anni di carriera “La mia donna è differente”.
Con una visione da sociologo delle mode e dei tempi che corrono, tra tic e manie, ma anche un disgelo delle incomprensioni tra i sessi e l'invito a vedere il muro che a volte ci separa con lo sguardo dell’ironia uno spettacolo che non spacca il pubblico ma lo unisce sotto lo stesso tetto per ridere di tutto, anche di noi stessi.
Una sollecitazione a farci più leggeri, più felici, più reciprocamente tolleranti, rispettosi anche e infinitamente amabili.
Insomma per concludere, Nino Taranto è l’artista che fa ridere anche le stelle.
Per informazioni e prenotazioni: 333 85 37 695 teatrovejano@gmail.com www.teatrovejano.it
Dal Puff di Lando Fiorini al Teatro Comunale di Vejano: I Sequestrattori
Una delle punte di diamante del famoso locale Il Puff di Lando Fiorini: I Sequestrattori.
Una coppia nella vita sul palco!
Lei milanese, lui romano, un duo comico esilarante che porta in scena le divertenti dinamiche tra Roma/Milano e uomo/donna e di vita di coppia, che si risolvono in delazioni e divertentissimi siparietti degni dei moderni Sandra e Raimondo.
Per come direbbero loro per cavalcare questa “differenza” geografica: "Finchè nebbia non ci separi!”
Al Teatro Comunale di Vejano il 10 Novembre ore 17:30
Per informazioni e prenotazioni: 333 85 37 695 teatrovejano@gmail.com www.teatrovejano.it
Dal Web al Teatro Comunale di Vejano con Enzo Casertano e Alessandra Merico
Enzo Casertano e Alessandra Merico approdano al Teatro Comunale di Vejano con il loro spettacolo “Game Lover” il 1 Dicembre ore 17:30.
I due, prima attori teatrali e poi tra i content creator più amati del web grazie alla loro serie di sketch “Ti voglio lasciare” portano in scena una brillante commedia a episodi sulla vita di una coppia.
Un altalena del matrimonio fra momenti felici e piccole crisi si consuma la vita dei due protagonisti.
Danilo e Arianna prima fidanzati e poi sposati, impauriti e poi annoiati dalla vita matrimoniale e in cerca di nuovi stimoli cercano di tenere duro nella quotidianità anche evadendo dalla stessa nei modi più curiosi e creativi!
Momenti di vita quotidiana rubati per raccontare la tragicomica storia di questa coppia che cerca di stare al passo con la modernità e col mutamento dei costumi del paese.
Un pomeriggio spensierato dove rivedersi e magari scoprire qualche “trucchetto” per riaccendere una complicità di coppia che piano piano si va a perdersi.
Per informazioni e prenotazioni: 333 85 37 695 teatrovejano@gmail.com www.teatrovejano.it
Finale di stagione per il Teatro Comunale di Vejano con “Sugo Finto"
Si chiude la prima parte di stagione al Teatro Comunale di Vejano, domenica 15 dicembre con Monica Lugini e Cristiana Stazzonelli in “Sugo Finto” di Gianni Clementi.
Una delle commedie più agrodolci del rinomato autore teatrale ci porta a Roma, quella popolare, colorata, schietta spesso anche crudele, proprio come le due protagoniste, Addolorata e Rosaria, due sorelle, zitelle, che vivono da sempre insieme e che portano avanti a fatica la vecchia merceria di famiglia.
Una con la velleità di vivere una vita più comoda e l’altra con la sua grettezza, ma entrambe legate dalla solitudine in cui volente o dolente si sono rinchiuse finché un giorno decidono di partecipare a un tanto discusso matrimonio di un parente...Si ride? Tanto, anche se con l’amaro in bocca.
La regia è firmata da David Marzullo.
“Un appuntamento quello prima delle festività per salutarci e magari anticiparci le novità della seconda parte di stagione per questo teatro in crescita.” Dice il Direttore Artistico Fausto Costantini Nicolai.